1. Resistenza Minima alla Trazione secondo gli Standard ISO
Si
tratta della Resistenza Minima alla Trazione stabilita dall'ISO. Se una catena a rulli non regge un carico di trazione
inferiore a questo valore, non supera gli standard.
2. Resistenza Minima alla Trazione secondo gli Standard Tsubaki
TQuesto è un valore minimo determinato da procedimenti statistici condotti presso Tsubaki. Se una catena
a rulli si incrina a un carico di trazione inferiore a questo valore, non supera gli standard
Tsubaki. Gli standard Tsubaki sono più severi di quelli ISO.
3. Resistenza Media alla Trazione secondo gli Standard Tsubaki
Questo è un valore di carico di frattura ottenuto dopo un lungo periodo di effettivi test di resistenza
condotti su un vasto numero di linee di catene. Naturalmente, quando una data linea di catena
a rulli si rompe, questo valore può essere superiore o inferiore, dunque non rappresenta
un valore garantito.
4. Metodo di Test della Resistenza alla Trazione
Come illustrato di seguito, una catena
a rulli con un minimo di cinque maglie viene fissata a entrambi i capi con forcelle e messo in trazione
fino al verificarsi della frattura. Il tipo di frattura può essere utilizzato per stabilire la causa
della rottura della catena.
5. Carico Massimo Consentito
Il Carico Massimo Consentito (M.A.L.)
di una catena a rulli (escluse le catene in acciaio inossidabile e le catene in tecnopolimero)
è il valore derivato dal limite di fatica più basso. Quando un carico inferiore a questo
valore viene applicato ripetutamente alla catena a rulli, un guasto da fatica non si verificherà mai.
Il Carico Massimo Consentito Tsubaki viene stabilito dopo 10 milioni di carichi ripetuti anziché i 3 milioni di carichi ripetuti dello Standard europeo.
Il Carico Massimo Consentito delle catene in acciaio inossidabile e in tecnopolimero è determinato dalla pressione di superficie tra i perni e le boccole.
6. Processo di Ring Coin
Per un facile montaggio il perno e la piastra
di giunzione di una maglia di giunzione sono a scorrimento. In generale, questo tipo di maglia di giunzione
ha una resistenza alla fatica inferiore del 20% rispetto alla catena stessa. Ciò nonostante, Tsubaki ha sviluppato un processo speciale per eliminare quella perdita di resistenza alla fatica e soddisfare
l'esigenza dei clienti di un montaggio facile: il processo brevettato di Ring Coin.
Applicando il processo brevettato di Ring Coin, Tsubaki genera una deformazione a freddo attorno al foro del perno della piastra della maglia di giunzione. Ciò garantisce uno stress residuo attorno al foro del perno e di conseguenza aggiunge resistenza. Utilizzando questo procedimento, la capacità di trasmissione viene aumentata e riportata al 100%.
Tsubaki applica il processo Ring Coin brevettato a tutte le maglie di giunzione a scorrimento.
Per le condizioni gravose, Tsubaki ha sviluppato la serie di catene rinforzate. Queste catene sono dotate standard di maglie di giunzione con inserimento a pressione. L'installazione è più difficile rispetto alle maglie di giunzione standard.
7. Processo di allargamento a sfera
L'allargamento a sfera è il processo con il quale una sfera di acciaio temprato viene premuta in un foro in una piastra di acciaio già temprata. L'obiettivo di questo processo è quello di creare una deformazione plastica locale e aggiungere in maniera efficace una sollecitazione di compressione alle pareti del foro. Inoltre, il processo genera fori controllati con precisione per un inserimento a pressione ottimale. Insieme, questo porta a una durata notevolmente maggiore (fino al 30% in più).
8. Processo di pallinatura
La pallinatura è un processo impiegato per
produrre uno strato di sollecitazione di compressione residua e modificare le proprietà meccaniche dei
metalli. Significa impattare una superficie con pallini (particelle rotonde metalliche o in ceramica)
con una forza sufficiente a provocare la deformazione della plastica. Alla Tsubaki tutte le parti principali della catena
(ad eccezione dei perni) sono sottoposte a pallinatura.
9. Processo di precarico
Dopo il montaggio di una catena, Tsubaki
applica sempre un carico iniziale, denominato precarico. La forza di precarico si avvicina
al carico massimo consentito ed è applicata per posizionare i vari componenti della catena
quali perni, boccole e piastre di giunzione. Il vantaggio del precarico è che
minimizza l'elongazione iniziale. La minimizzazione di questa elongazione iniziale aumenta la durata operativa della catena, dunque il precarico è molto importante.